martedì 12 giugno 2007

Il volo di Ralf

Ciao ragazzi, oggi volevo scrivere un nuovo testo, un testo particolare, al quale tengo molto particolarmente. Il mio obiettivo, con questo nuovo post, che comparirà su questo e l'altro mio blog (MSN), è quello di trasmettere un messaggio importante, su un tema che mi ha sempre toccato molto: la droga. Anni fa, a causa di questa, persi un amico, un amico che cambiò sotto i miei occhi. A volte noi uomini, miseri mortali, pensiamo di poter cambiare le cose, quando poi ancora non abbiamo capito come affrontare l'animo umano. Ecco a voi "Il volo di Ralf".

Ciao caro amico,
quanto tempo che è passato ormai
era da un pò che non ti vedevo
e cosi sono venuto a trovarti.
Come stai? Spero "meglio".
Tutti i tuoi problemi sono parte del passato
e credo che quella sbandata
l'hai superata.
Perchè non rispondi?
Attendo una tua parola.
Perchè non ti muovi?
Sembra che la tua anima sia ormai scomparsa.

Rit: E fu così che il nostro caro amico Ralf
iniziò la sua storia
afflitto da un male irreparabile
forse esistenziale,
forse corporale
e mai più mostrò un sorriso
e mai più potè ridere
e mai più potè vivere
Questo è il volo di Ralf

Mi ricordo quella volta
che lei partì
e ti lasciò solo nel caos
nel buio delle tenebre
e nel terrore della solitudine
che affogasti con una strana polverina
la polverina magica
che risolve tutti i problemi,
di chi soffre,
ma stai attento amico
perchè ad affogare potresti essere tu.

Rit:(vedi più sopra)

Ancora mi chiedo
dov'è finita la tua ambizione,
l'orgoglio di un guerriero
che ha posato spada e scudo
perchè la vita gli sembra sempre un eterno incubo
e il mondo un macigno
che tu porti sulle spalle e ti reca dolore
eppure se ci sono io tu continui
a usare quella maledetta polverina.
Tirala ancora, tirala ancora
ma ora ti prego smettila di ucciderti.

Rit: E fu cosi che il nostro amico Ralf...

Fuori alla finestra
c'è un bellismo sole
e le nuvole formano tante figure
ma esse ti sembrano troppo lontane
e per avvicinarti,
per toccarle,
ti arrampichi sulla finestra
allunghi il braccio,
allunghi il dito
ma il cielo è troppodistante
e poi all'improvviso guardi giù
e ti rendi conto che la tua vita
non è più vita
ed è proprio in quel momento che pensi che sia finita.

Rit:
E fu cosi che il nostro amico Ralf...

Vola amico, vola
dopo lo schianto
ora puoi volare veramente,
lassù tutto sarà diverso
lassù tutti ti ameranno.
Vola amico, vola
bello come un angelo
e forte come un'aquila
raggiungi la pace che cerchi.
E mentre io ti parlo
verso mille lacrime
su questa fredda pietra
perchè mai accetterò il tuo volo
perchè io ero lì
ma è stato come se fossi assente.
Vola Ralf vola.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Babe, zelig in evidenza, potevi avere il mondo ma l'hai lasciato...

MikiMoz-

Anonimo ha detto...

Good words.